I miei occhi sono pieni delle cicatrici dei mille e mille film che hanno visto.
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lunedì 30 luglio 2012

Blitz ( 2011 )


Non posso nascondere che la mia opinione su Jason Statham sia cambiata radicalmente negli anni, soprattutto dopo aver visto uno degli action più divertenti degli ultimi anni, quel Crank che conteneva al suo interno delle vere e proprie impennate di genio.
Se prima lo consideravo un fratello povero e un po'sfigato di Bruce Willis dopo il suddetto film ha assunto i connotati quasi mi (s) tici di un Chuck Norris del nuovo millennio, si proprio quel tizio che con i calci volanti ci aggiustava discorsi e nella sua carriera ci ha fatto più panoramiche dentali di un odontoiatra di successo.
Scritto da Nathan Parker già responsabile dello script di Moon , favoloso esordio di Duncan " non chiamatemi più figlio di David Bowie" Jones , tratto da un romanzo di Ken Bruen, Blitz è la storia del detective Brant ( Jasonuccio Statham ) che assieme a un collega ai suoi antipodi intepretato da Paddy Considine, un altro molto considerato qui a bottega, deve dare la caccia a un serial killer di poliziotti che sta terrorizzando Londra.
Non precisamente un film di suspense perchè il colpevole è noto fin da subito, descritto nella sua psicopatologia in modo esauriente, interpretato da un Aidan Gillen caricato a pallettoni che sembra una rockstar.
Un film di inseguimento in cui a Statham si chiede molto in termini di carisma e meno in termini di action: anche quella non manca e i fans avranno da rallegrarsi quando il nostro eroe fracassa le rotule a tre giovinastri con una mazza da hurling ( uno sport tra l'hockey  e l'omicidio come afferma il protagonista ) o insegue il killer a piedi mostrando una falcata non propriamente da quattrocentista olimpionico oppure andranno in sollucchero quando cercherà di cambiare i connotati a una certa persona usando il piede di porco, l'attrezzo metallico, non certo il manicaretto.
Blitz è un film che non si distacca dalla media del genere, è lineare  con varie sottotrame che si incastrano al posto giusto, ha una regia che si concede qualche impennata di stile e che non nasconde la violenza efferata. Inoltre a suo favore c'è un finale che se ne sbatte allegramente di tutte le regole del politically correct.
Insomma Londra odia ma stavolta la polizia può sparare.
Altra cosa che lo fa giudicare con (relativo) favore è anche il volersi affrancare a tutti i costi dal modello americano: Blitz urla inglesità da tutte le inquadrature di una casa madre Londra sempre perfettamente riconoscibile e da tutte quelle tazze di tè consumate a profusione.
Francamente non è un film irresisitibile anche se regala la sua giusta dose di divertimento.
Ma come visione tamarra estiva, una di quelle a neuroni spenti, ci sta ampiamente.

( VOTO : 6 / 10 ) Blitz (2011) on IMDb

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